Facebook cambia pelle e si mette a nuovo: a settembre arriverà la quinta versione desktop della piattaforma, una versione che consentirà agli utenti di avere maggiormente sott'occhio la dashboard dei propri interessi personali (dunque i gruppi, le pagine seguite, i video) e i contatti (per incrementare le interazioni). In maggiore evidenza anche la funzionalità del mercatino.
Questa riprogettazione non è solo grafica, ma si muove nell'ottica di un progetto più ampio, che mira a uniformare il più possibile la piattaforma in ogni sua versione: dall’app per smartphone e tablet a quella desktop.
Le novità
I cambiamenti di Facebook erano nell'aria da tempo. Dal momento dell'annuncio dell'arrivo di una nuova versione, infatti, gli sviluppatori avevano permesso agli utenti di abbandonare la versione tradizionale in modo facoltativo e volontario, a vantaggio di quella rinnovata.
Presto, però, il passaggio sarà obbligatorio per tutti, dunque meglio abituarsi all'idea di dover fare i conti con una nuova interfaccia desktop del popolarissimo social network, già implementata sugli smartphone.
Cosa c'è da aspettarsi?
Zuckerberg, confermando come colori principali il blu e il bianco, ha ingrandito i caratteri, rendendoli più leggibili e ingrandito le icone, rendendole più lucide. Ha inoltre messo particolarmente in evidenza nella barra superiore le sezioni Watch, Marketplace e Gruppi.
La sezione Watch mette in evidenza i video dando precedenza a quelli più popolari per l’utente. Su Marketplace si possono invece comprare e vendere oggetti, entrando in contatto con i venditori in modo facile e immediato. Gruppi raccoglie tutti gli aggiornamenti provenienti da tutti i gruppi a cui si partecipa.
La bacheca rimane come di consueto centrale, mentre in cima si trovano le Stories temporanee, ormai una costante, presenti anche su WhatsApp e ovviamente Instagram, sfruttate (ovviamente) anche a fini pubblicitari.
Accanto alla facilità di utilizzo, infatti, l'obiettivo di questa quinta versione è andare incontro all'utente anche da un punto di vista più "pratico", "commerciale", visto che Facebook raccoglie i suoi profitti dalle pubblicità e dalle inserzioni che sottopone ai propri miliardi di iscritti.
Resistono, ovviamente, anche Messenger, i giochi, le Pagine seguite, gli eventi, le raccolte fondi, i servizi per le emergenze e così via.