Impazza la moda dei video, che sono la vera e propria ossessione social del momento, come dimostra l'ascesa di TikTok. La app cinese ha conquistato in pochissimo tempo soprattutto i più giovani, attratti dalla possibilità di realizzare queste clip divertenti in cui cimentarsi con balletti, imitazioni, doppiaggi e chi più ne ha più ne mette.
Ma per TikTok potrebbe presto mettersi male: è in arrivo un nuovo rivale.
TikTok VS Byte
Byte è la app pensata e ideata da Dom Hoffman, già ideatore di Vine. Correva l'anno 2012 quando sfornò l'app insieme a Rus Yusupov e Colin Kroll: la piattaforma social dava la possibilità di realizzare brevi clip da sei secondi. Una sorta di TikTok insomma, un prototipo per cui forse i tempi non erano troppo maturi. Infatti, acquistata pochi mesi dopo da Twitter, la app è stata chiusa definitivamente a fine 2016.
Ma Hoffman, che aveva lasciato Vine immediatamente dopo l’acquisizione da parte di Twitter, si è impegnato per ridare vita alla sua creatura e ci è riuscito: infatti è nato Byte, chi richiama proprio il nome del colosso cinese alle spalle di TikTok, ByteDance. In un primo momento, però, il nome pensato da Hoffman era stato V2.
Byte è disponibile su iOS e Android e si propone come diretto rivale e competitor di TikTok, aggiungendosi a una lunga lista dove figurano le app Lasso, Dubsmash, Trillerm, Firework.
Si accede attraverso il proprio account Apple o Google (niente Facebook), si sceglie un nome utente, si aggiunge volendo una foto profilo e da quel momento in poi si può cominciare a creare e condividere microclip. La app funziona in modo molto simile a TikTok: stessi "like-cuoricino", stesso swipe verso l'alto, c'è sia la possibilità di commentare che quella di condividere i video, oltre che ovviamente l'opportunità di seguire gli utenti. La sezione Discover invece è pensata per sbirciare tra i trend maggiormente di moda oppure per visionare le clip ordinate in base al tema: sezioni Comedy, Animation, Pets, Art, Sports, Travel, Beauty e così via.
Byte avrà successo? Per accaparrarsi l'attenzione del pubblico un elemento interessante in effetti c'è: questa piazza virtuale potrebbe portare guadagni veri e propri ai creator più prolifici e seguiti. Questo, ovviamente, con l'introduzione di pubblicità. Ma si tratta solo di un'idea e la piattaforma stessa è ancora in fase di aggiornamento: va ancora molto ampliata con filtri, effetti e funzionalità.