C'era una volta Google+: la piattaforma non ha mai davvero decollato, diventando un vero e proprio flop per il colosso di Mountain View. Google+ è stata chiusa in via definitiva ad aprile 2019, dopo 8 anni. Ma ora l'azienda ha deciso di riprovarci. Ecco dunque arrivare una nuova piattaforma (con relativa applicazione per Android) ispirata a Pinterest. Si chiama Keen.
Dopo Google+, Keen
L'Area 120, il team sperimentale interno di Google, ha messo a punto un nuovo social: Keen.
Vi si accede registrandosi col proprio account Google e a quel punto si accede a una sezione con una serie di canali tematici. Infatti ogni "keen" è dedicato a un certo topic: scegliendo di seguirlo, si ricevono i relativi aggiornamenti, mano mano che viene arricchito di contenuti. Non manca la sezione per esplorare ciò che condividono gli altri e per interagire con loro.
CJ Adams, co-fondatore di Keen, ha dichiarato:
Su Keen sei tu a dire su cosa vuoi spendere più tempo, e poi a curare i contenuti sia dal web che dalle persone di cui ti fidi e stimi. Realizzi un keen, che può essere dedicato a ogni argomento, quando devi fare il pane in casa, vai a osservare gli uccelli o cerchi un font. Keen ti consente di occuparti dei contenuti che ami, condividere le tue collezioni con gli altri e trovare nuovi spunti in base a ciò che hai salvato".
Il format insomma si ispira a Pinterest (ai suoi "pin" e alle sue raccolte visive) che ormai vanta oltre 360 milioni di utenti, che postano le loro foto a tema, mettendo a frutto la loro creatività e fantasia: architettura, moda, arte, cibo, shopping. La differenza tra Pinterest e Keen dovrebbe essere nell'esperienza di ricerca contenuti, che Keen dovrebbe facilitare e rendere ancora più mirata, così da individuare davvero ciò che interessa in modo specifico. Questo, grazie a un preciso lavoro sulle parole chiave e sulle correlazioni fra i vari contenuti: intelligenza artificiale potenziata.
Non a caso, il team di Area 120 ha collaborato con un altro team: People and AI research, dedicato proprio alle modalità di apprendimento automatico basate sugli interessi umani.
Tornando alle parole di Adams:
Per ogni keen che crei, usiamo Google Search e le ultime novità nel machine learning per rimanere alla ricerca di contenuti utili relativi ai tuoi interessi. Più salvi contenuti in un keen e lo tieni organizzato, più arriveranno suggerimenti utili. Anche se non sei un esperto di un argomento puoi iniziare a curare un keen e a salvare nuove 'gemme' o link che ritieni utili questi pezzetti di contenuti sono come semi e aiutano keen a scoprire contenuti sempre più collegati nel corso del tempo.