TikTok sotto accusa: ma i nostri dati sono davvero al sicuro?

23-Gen-2020  
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TikTok è una cyberminaccia? I dati degli utenti sono a rischio? Da settimane la questione è al centro del dibattito, sono stati coinvolti l'esercito USA e ora anche i servizi italiani stanno indagando in merito alla spinosa questione.

Dopo gli approfondimenti della National Security Agency, che hanno portato al divieto per i soldati americani di usare l’app sui telefoni governativi, per via dei timori sulla protezione dei dati degli utenti e addirittura sulla sicurezza nazionale, ora tocca ai servizi segreti italiani indagare sul social cinese.

TikTok sotto indagine

L’Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna (Aise) e il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) potrebbero presto aprire un’indagine su TikTok.

Il social network spaventa. La paura è che il governo cinese possa fare un uso improprio dei dati sensibili degli utenti italiani iscritti, che quotidianamente condividono materiale sulla piattaforma e che per registrarsi hanno fornito le loro generalità.

TikTok è di proprietà di ByteDance, una startup di Pechino valutata 75 miliardi di dollari, che detiene il possesso anche di diverse altre applicazioni. Nello specifico, il social è nei mesi scorsi cresciuto in modo esponenziale, soprattutto tra il pubblico più giovane. Permette di pubblicare brevi video in cui gli adolescenti si cimentano in balletti, parodie, doppiaggi. Il 2019 è stato l'anno del boom: a ottobre erano 665 milioni gli utenti attivi nel mondo (+80% su base annua), di cui 20 milioni solo negli USA e 6,4 in Italia.

Ma che fine fanno i dati degli utenti italiani? Come vengono usati? C'è un problema di sicurezza nazionale? Queste sono le domande a cui i servizi segreti italiani dovranno dare risposta. 

ByteDance come tutte le aziende cinesi che lavorano sul Web è tenuta a rendere i dati raccolti disponibili alle autorità governative. E quando un funzionario del Governo riceve del materiale, può poi farne ciò che vuole.

I dati in questione non sono solo quelli che l'utente che si iscrive rilascia volontariamente e consapevolmente. Ci sono infatti anche una serie di permessi che la app richiede, per la registrazione. Una volta installata TikTok può accedere:

  • alla cronologia del dispositivo
  • alle altre app installate
  • ai dati personali del proprietario dello smartphone
  • a tutti i file presenti sul dispositivo
  • al Wi-Fi
  • alla lista dei contatti.

E molto altro ancora, come ricevere dati da Internet, visualizzare le connessioni di rete, attivare e disattivare la sincronizzazione. Inoltre l'accesso al microfono e alla videocamera rende potenzialmente possibile spiare a distanza l'utente.

Autore: Giuseppina Dente