The Legend Of Zelda: Link’s Awakening, dal 20 settembre su Nintendo Switch

19-Set-2019  

The Legend Of Zelda è un gioco che non ha bisogno di tante presentazioni: non esiste ragazzo nato negli anni ’80 (o primi ’90) che non conosca questo capolavoro Nintendo. Nel corso degli anni è diventato un pilastro della Casa videoludica giapponese e continua a far sognare e divertire milioni di giocatori, anche di generazioni nuove.

Ed è così che dopo un capitolo moderno, vasto e profondo come The Legend Of Zelda: Breath of The Wild, Nintendo ci propone il remake di uno Zelda “old school”, uno dei capitoli di maggiore successo per Game Boy: Link’s Awakening. Un titolo del 1993, ripensato e riprogettato nella veste grafica, ma con meccaniche di gioco - quasi - del tutto invariate.

Ed è proprio lo stile grafico cartonesco e plasticoso a rendere questo remake così speciale. I colori, la freschezza e la vivacità dei personaggi trasformano il vecchio e “squadrato” gioco del Game Boy in un festoso e solare gioco d’avventura.
Un’avventura che, per chi non ha mai giocato ai vecchi Zelda, potrebbe risultare un po’ macchinosa e lontana dalle dinamiche dei videogiochi moderni.

L’esplorazione dell’isola di Koholint, teatro di tutta l’avventura, non sarà libera: Link sarà bloccato da rocce, sassi, piante e oggetti che potranno essere tagliati e sposati solo proseguendo nel gioco.
Una libertà di movimento piuttosto castrante, soprattutto se si confronta con quella di Breath of The Wild. Ma questo è un altro Zelda, un altro modo di giocare.


Il cammino dell’eroe


La storia di The Legend Of Zelda: Link’s Awakening comincia con il risveglio del nostro piccolo eroe sull’isola di Koholint, dopo un naufragio. Verremo trovati da una giovane ragazza e successivamente introdotti all’avventura che ci spetta.

Chi ha giocato il primo capitolo apprezzerà la accuratezza con cui gli sviluppatori hanno riprodotto oggetti e luoghi con fedeltà assoluta, ovviamente in grafica giocattolosa e infantile.
Ogni nuovo luogo scoperto o è una gioia per gli occhi, ma allo stesso tempo toglie un po’ di quell’aria dark e epica del capitolo originale.
La buona notizia è che gli enigmi da risolvere sono stati resi più intuitivi e “guidati” (anche se di poco), e la traduzione in italiano (il primo gioco c’era solo in inglese) lo rende accessibile a tutti.

Insomma, The Legend Of Zelda: Link’s Awakening non è un gioco nuovo, ma una versione rimasterizzata di un gioco con meccaniche vecchie di 25 anni. La buona notizia è che le meccaniche di Zelda sono godibilissime anche oggi, e la nuova veste grafica rende l’esperienza nuova e giocosa, in pieno stile Nintendo.


Data di uscita


The Legend Of Zelda: Link’s Awakening sarà in vendita a partire dal 20 settembre nei negozi e nello store digitale Nintendo

Autore: Francesco Neri