Inaugurata oggi la Fondazione Antonio Megalizzi

14-Feb-2020  
  • Fondazione Antonio Megalizzi

Era l’11 dicembre 2018: il francese di origini algerine Cherif Chekatt armato di pistola  e coltello seminò il terrore ai mercatini di Natale di Strasburgo. Cinque le vittime del suo attentato in nome di Allah. Tra queste, il 29enne Antonio Megalizzi, promettente giornalista e speaker radiofonico. Oggi è stata intitolata una Fondazione che porta il suo nome.

Fondazione Antonio Megalizzi

La Fondazione Antonio Megalizzi intende non solo mantenere vivo il ricordo di Antonio, ma soprattutto intende mantenere vive le sue idee, i suoi valori, realizzare i suoi progetti, quelli che certamente avrebbe portato a termine se ne avesse avuto il tempo e la possibilità. Se la sua vita non fosse stata stronzata così presto, a soli 29 anni.

Antonio era un giornalista e speaker radiofonico, amava scrivere ma soprattutto era curioso e amava cercare la verità, amava informarsi e approfondire ogni tema. Quello a lui più caro era l'Europa.

Difatti era entrato a far parte della redazione di Europhonica, un progetto ideato da RadUni (Associazione degli Operatori Radiofonici Univresitari) e dedicato unicamente all'Europa, per raccontarla ai giovani. L'11 dicembre 2018 era a Strasburgo proprio per quel motivo, per una diretta radiofonica dal Parlamento Europeo. 

La Fondazione Antonio Megalizzi intende dunque organizzare e supportare attività nelle scuole e non solo, per far avvicinare all’Unione europea soprattutto i giovani, affinché non la vivano come una realtà lontana e di cui non si sentono parte, ma anzi, per aiutarli a comprendere meglio che è qualcosa che li riguarda profondamente nel quotidiano.

Presidente della Fondazione è Luana Moresco, la compagna di Antonio Megalizzi, presente alla cerimonia di inaugurazione di stamane. Presenti tra gli altri anche la famiglia del giovane, Antonio Tajani, il presidente della FNSI Giuseppe Giulietti, il segretario dell’USIGRai Vittorio Di Trapani, il segretario di RadUni Alice Plata ed il presidente di Articolo21 Paolo Borrometi.

Quest'ultimo oltre a essere uno dei 22 giornalisti italiani costretti a vivere sotto scorta, ha anche dedicato un libro ad Antonio: Il sogno di Antonio.

Autore: Giuseppina Dente