Dopo aver sbancato i botteghini americani, il Joker di Todd Phillips interpretato da Joaquin Phoenix esordisce col botto anche in Italia, con oltre 6 milioni di incasso nel primo fine settimana di programmazione nelle sale, scalzando dal gradino più alto del podio degli incassi C’era una volta a Hollywood di Tarantino.
Vincitore del Leone d’Oro al Festival del cinema di Venezia, il film ha entusiasmato la critica e gli spettatori, ma non sono mancate, soprattutto negli USA, le polemiche sul suo carico di violenza e perfino le preoccupazioni per la possibilità che la pellicola induca a compiere atti di violenza. Sull’onda del ricordo dei tragici fatti di Aurora (Colorado) del 2012, quando James Holmes sparò sugli spettatori durante una proiezione de Il cavaliere oscuro – Il ritorno, alcune catene cinematografiche hanno perfino proibito l’accesso alle sale a chiunque si presenti mascherato da Joker.
A elogiare il film e contrapporsi a quest’ondata di panico generalizzato è intervenuto anche il regista Micheal Moore, che in un post su Facebook ha definito Joker un capolavoro, e ha sottolineato che la vera minaccia, il vero pericolo, possa essere il non andare a vedere il film. Non un elogio del crimine, ma uno specchio per la società USA: “Non si parla di Trump. Si parla dell’America che ci ha dato Trump. L’America che non ha bisogno di aiutare gli emarginati, i bisognosi. L′America dove i luridi ricchi si fanno sempre più ricchi”.
Intanto sui social e non solo è partito anche un tam tam di cui vedremo la fine solo a febbraio: con un’interpretazione di Joker da tutti ritenuta straordinaria, vissuta e vivida, riuscirà finalmente Joaquin Phoenix a portare a casa il premio Oscar, dopo le nomination per Il Gladiatore, I walk the line e The Master? I fan lo reclamano a gran voce.
