Durante la cerimonia di premiazione della 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia gli attori Pierfrancesco Favino e Vanessa Kirby hanno ritirato la Coppa Volpi. Il primo se l'è aggiudicata per la sua interpretazione nel film Padrenostro, mentre la seconda per il ruolo nel film Pieces of a Woman.
Vanessa Kirby
L'attrice, nota per essere anche la Margaret di The Crown, ha commosso e convinto con la sua toccante interpretazione in Pieces of a Woman del regista ungherese Kornèl Mundruzcò.
Il film drammatico racconta la storia di Martha, una giovane donna che per colpa di un’ostetrica distratta perde la sua bambina proprio durante il parto. E proprio alle donne vittime di questa stessa terribile esperienza l'attrice ha voluto dedicare il suo premio. Si è infatti espressa dicendo:
Vorrei condividere questo premio con tutte le madri che purtroppo hanno perso i loro figli con aborto spontaneo o subito questa perdita dopo la loro nascita. Dedico questo premio a loro perché la loro storia non è stata mai raccontata. A volte è più difficile vedere le differenze rispetto alle somiglianze. Spero che questo film ci possa aiutare a trovarci. Dobbiamo sapere che non siamo da sole anche se spesso ci sentiamo sole. Possiamo esserci d’aiuto e questo ci aiuterà a curare il nostro dolore. Possiamo unirci per raccontare e condividere storie.
Pierfrancesco Favino
Acclamatissima la performance dell'attore nel film Padrenostro di Claudio Noce, in cui Favino figura anche come coproduttore. Padrenostro uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 24 settembre, distribuito da Vision Distribution.
La storia è ambientata nel dicembre 1976 quando il vicequestore Alfonso Noce, interpretato da Pierfrancesco Favino, resta ferito in un attentato. L'attore surante la cerimonia di premiazione ha dichiarato:
Ringrazio Claudio Noce che si è fidato dell’uomo più che dell’attore. Mi ha chiesto di custodire il suo affetto più grande e grazie al giovane Mattia Garaci. Il premio è suo come di tutti quelli che hanno lavorato a questo film. Un maestro mi ha detto che quando si gira un film è come creare una stella e voglio dedicare questo premio a tutte le stelle, ai milioni di schermi che accoglieranno le stelle e agli occhi che brilleranno nel buio.